Alzi la mano chi ha bisogno di un chiarimento sul lavoro occasionale! Che si tratti di baby-sitting tra un esame e l’altro o di mettere a frutto una particolare abilità per arrotondare lo stipendio, il lavoro occasionale è un’opportunità aperta a tutti per mettere da parte qualche risparmio in più.
Lavoro occasionale: che cos’è e come funziona
Ecco un breve riassunto per districarsi all’interno di regole e dettagli:
- Tecnicamente si chiama contratto di prestazione occasionale e consente di instaurare rapporti di lavoro senza ricorrere all’apertura della Partita Iva. Basta rispettare alcune condizioni e limiti.
- Il contratto di prestazione occasionale può essere stipulato per definire un rapporto lavorativo saltuario, la cui attivazione può essere fatta da:
Privati: tramite l’uso del libretto famiglia per retribuire le piccole prestazioni professionali del quotidiano (es. badanti, babysitters, giardinieri)
Aziende: tramite il servizio telematico INPS, con la comunicazione dei dati del prestatore, il compenso, il luogo e la durata dell’attività svolta. - Un contratto di prestazione occasionale può essere attivato entro il limite lavorativo di 4 ore consecutive al giorno, per un minimo retributivo di 12,37 euro lordi ad ora e per un minimo di 36 euro a prestazione.
Limiti del contratto di prestazione occasionale
Fin qui è tutto piuttosto semplice, giusto? Però non bisogna mai dimenticare che attivare un contratto di prestazione occasionale vuol dire dover rispettare alcuni limiti di retribuzione. Entriamo nel dettaglio e tenendo presente che il periodo di riferimento è sempre l’anno civile, ovvero dall’1/01 al 31/12.
- Al datore di lavoro è consentito attivare prestazioni occasionali per un totale di 5.000 euro.
- Al lavoratore è consentito ricevere compensi per un massimo di 5.000 euro per la totalità delle prestazioni occasionali svolte per diversi datori di lavoro.
- Nel caso in cui il lavoratore sia studente fino a 25 anni, disoccupato o percettore di prestazioni di sostegno al reddito, gli è consentito un limite di compenso fino a 6.666 euro anziché 5.000 euro.
- Invece si pone a 2.500 euro il limite di compenso per le prestazioni occasionali svolte in favore dello stesso datore di lavoro.
Qualunque sia il lavoro occasionale che fa al caso tuo, le regole in cui destreggiarsi non sono poi così difficili, no? Se poi vai sul sito di Nimbo e trovi il lavoro ideale per arrotondare le tue finanze, beh, diventa un gioco da ragazzi!
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