Il comfort di casa tua e l’esclusività di una cena gourmet preparata da un cuoco personale che si dedica esclusivamente a te e ai tuoi ospiti. È il cuoco a domicilio, bellezza! Questione di gusti, certo, ma anche di abbinamenti, a partire dal match che puoi fare su Nimbo.
Di quanto sia speciale l’esperienza di un cuoco a domicilio scriveremo un’altra volta, ora vogliamo dare qualche tips a chi, cuoco a domicilio, lo è già o vuole diventarlo.
Il gusto delle soft skills
Che tu sia diplomato o meno presso una scuola alberghiera, ciò che ti rende davvero speciale sono conoscenze, specialità, esperienze, capacità di affascinare gli altri con carisma e discrezione. Conoscere perfettamente gli allergeni, essere specializzati in una cucina tipica, avere esperienze pregresse nel campo della ristorazione, saper conversare con gli altri, tutto ciò fa di te un professionista. Se poi conosci anche il mondo del beverage e sai accompagnare i commensali con abbinamenti di vino e birra ad hoc, beh, Nimbo! Ops, pardon, volevamo dire Bingo.
Niente appuntamenti al buio con il cuoco a domicilio
Hai una cocotte in ghisa? E l’acciaino affila-lame? Per cucinare da chef, servono strumenti da chef. Per questo motivo, prima dell’appuntamento concordato, un’ispezione preliminare della cucina è quasi d’obbligo. Sarà anche un modo per conoscersi ed entrare poi in sintonia più facilmente con i commensali. Condividere il cibo, chi in cucina, chi seduto al tavolo, è un’azione intima, oltre che coinvolgente. Anche solo per il tempo di una serata.
Il cuoco a domicilio si riconosce dalla filiera
La selezione delle materie prime e la trasparenza della filiera da cui ti rifornisci dice molto di te, dell’attenzione e della cura che metti nel tuo lavoro di cuoco a domicilio. Anzi, dà quel valore aggiunto alla tua figura! Se, ad esempio, oltre a destreggiarti tra intolleranze e preparazioni gluten-free, hai anche un signor “Mario” da cui acquisti a km zero uova prodotte nel rispetto del benessere animale, beh… Nimbo! Ops, di nuovo, volevamo dire Bingo!
Per tutto il resto c’è la personalità
A nessuno piace avere in casa musi lunghi e persone con cui è difficile scambiare due parole. Figuriamoci pagarle! Ricordi? Non stai semplicemente cucinando per qualcuno, stai condividendo del cibo. Un’esperienza intima, azzardiamo: ancestrale. Dove c’è tutto: esecuzione, empatia, perizia, simbologia, e perché no, un pizzico di teatralità. C’è, in sostanza, tutta la tua personalità. Fanne buon uso.