Studi all’Università di Bologna? Complimenti! Sei entrato a far parte di un’antichissima stirpe di studenti che dal 1088 ha contribuito a creare la nomea di “Bologna la dotta”.
D’altronde, ogni studente che ha passato gli anni universitari a Bologna sa che l’atmosfera è speciale, ricca di divertimento e di opportunità. Sì, anche lavorative: tra lezioni in aula e pomeriggi in biblioteca, l’idea di un lavoro occasionale passa nella mente di tutti.
Se non sai da dove cominciare, prendi ispirazione da chi ha frequentato l’università prima di te! Le vite di questi personaggi ci dicono molto. Ci dicono:
Respira, non farti prendere dall’ansia. Se loro ce l’hanno fatta, pur reinventandosi, almeno all’inizio, puoi farcela anche tu. Tutti hanno un talento, individua il tuo e fallo fruttare su Nimbo, l’App di chi cerca e trova lavoro sulla base del proprio talento. Anche il tuo.
Niccolò Copernico – Ripetizioni e traduzioni, prezzi modici
Prima di dare vita alla Rivoluzione che scosse il mondo della scienza, Copernico studiò a Bologna dove tenne lezioni di astronomia, matematica, latino e greco. Sostanzialmente, se fosse vissuto nel XXI secolo, avremmo senz’altro trovato i suoi volantini in ateneo in cui proponeva ripetizioni a prezzi onesti!
Laura Bassi – Il cervello non ha sesso!
Patriarcato? No grazie. Prima donna a unirsi al corpus accademico dell’Università dopo essersi laureata in Filosofia, discutendo ben 49 tesi, Laura Bassi è stata la prima professoressa universitaria della storia. Nel lontano 1700 è partita proprio da qui, Bologna, dove i suoi corsi in fisica sperimentale ebbero così tanto seguito da spingere il Senato accademico a riconoscerne l’utilità pubblica. Per questo le assegnarono uno stipendio di 1000 lire, lo stesso stipendio dei suoi colleghi uomini.
Pier Paolo Pasolini – Giornalista part-time
Sagace, controverso, coraggioso, intellettuale battagliero. Pier Paolo Pasolini si è iscritto all’Università di Bologna a soli 17 anni e qui non solo ha studiato e dato esami, ma ha anche collaborato con diverse riviste letterarie, dove più volte ha scritto di calcio, sua passione fin da ragazzino. Pochi sanno infatti che Pasolini giocava nella squadra della Facoltà di Lettere! Insomma, se esiste un modo per coniugare passione sportiva, studi e lavori, lui ne è un esempio.