Adesso più che mai è necessario fornire tutte le stanze di casa di lampadine a risparmio energetico, sia per tenere sotto controllo i costi in bolletta, sia per ridurre l’impatto ambientale.
Le obsolete lampadine a incandescenza sono state sostituite da un’ampia gamma di lampadine a risparmio energetico: ne esistono diversi tipi che consumano meno e con questo articolo vogliamo fornirvi una breve guida alla scelta che meglio si adatta alle esigenze della stanza che dovete illuminare, evitando le brutte sorprese in bolletta.
Lampadine a basso consumo energetico
L’illuminazione di casa rappresenta circa il 15% della bolletta elettrica, ne deriva che il risparmio dei costi della luce inizia proprio dalla scelta delle lampadine più adatte ad ogni ambiente, senza dover per forza sacrificare la qualità dell’illuminazione. Le lampadine a basso consumo energetico durano fino a dodici volte in più delle lampadine tradizionali e consumano fino all’80% in meno, utilizzando meno elettricità per emettere la stessa quantità di luce.
Quali sono le lampadine che consumano meno
Diodi a emissione luminosa (LED): le lampade LED sono la migliore opzione per coniugare risparmio e tecnologia di illuminazione. Sono molto efficienti da un punto di vista energetico, considerando sia il basso consumo che la durata di vita decisamente lunga. I LED, infatti, possono durare da 15 a 25 volte di più rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza e da 8 a 25 volte più a lungo rispetto alle lampade a incandescenza alogene. È possibile acquistarle sia in versione luce fredda che luce calda, il che li rende adatti a qualunque ambiente sia di casa che lavorativo.
Lampadine fluorescenti compatte (CFL): le lampade fluorescenti compatte sono efficienti dal punto di vista energetico e hanno lunga durata. Purtroppo contengono mercurio, sostanza pericolosa e tossica, nonché punto a sfavore per la scelta delle CFL poiché è necessario prestare molta attenzione alla eventuale fuoriuscita della dannosa sostanza in caso di rottura. Le lampadine fluorescenti compatte, inoltre, non sono l’ideale per ambienti con umidità elevata o esposti a sbalzi termici estremi.
Lampadine a incandescenza (Alogene): le lampade alogene soddisfano lo standard minimo di efficienza energetica e producono una luce brillante, calda e potente e, nonostante siano più costose delle tradizionali lampadine, assicurano anche il 25% dell’efficienza in più, con una durata fino a tre volte superiore rispetto ad una luce standard. Bisogna comunque ricordare che in un futuro non molto lontano anche questo tipo di lampadine saranno tolte dal commercio a favore di tipologie più efficienti.
Consigli per scegliere le lampadine a risparmio energetico
Anche le lampadine hanno un etichetta ed è importante saper leggere e comprendere tutte le caratteristiche che le differenziano per scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze.
Cosa sono i lumen? I lumen sono specificati con la sigla lm e indicano il valore della quantità di luce prodotta dalla lampadina. Maggiore è il valore dei lumen e maggiore sarà il consumo di corrente elettrica. Indicativamente, per illuminare un ambiente molto ampio la lampadina più idonea è quella tra i 1500 e i 2000 lumen.
Cosa sono i watt? I watt sono specificati dal simbolo w e indicano la potenza della lampadina, quindi quanta corrente elettrica si consumerà per tutti i lumen indicati dall’etichetta. Ad esempio, per 600 lumen bastano pochi watt per l’illuminazione con delle lampadine a led, ma a parità di emissione luminosa i watt aumenterebbero notevolmente con delle lampadine alogene, a incandescenza oppure fluorescenti.
Cos’è la classe energetica? La classe energetica serve a indicare le prestazioni più o meno ottimali di una lampadina attraverso delle lettere dell’alfabeto, dalla A+++ per la più efficiente alla G che è la meno funzionale.
Cos’è la temperatura di colore? La temperatura del colore, banalmente, determina se la luce emessa è di tonalità più calda o più fredda, quindi tendente più al giallo o all’azzurro. La scelta della tonalità è importante perché determina la percezione che si ha dello spazio che viene illuminato, quindi, un ambiente grande come un salotto potrebbe sembrare più rilassante con una luce calda, mentre per non affaticare gli occhi e per migliorare la visibilità richiesta in un ambiente di lavoro sarebbe da preferire una luce fredda.
Cos’è l’attacco di una lampadina? L’attacco è la parte della lampadina che va collegato al punto luce. Può essere grande, piccolo o a vite e queste indicazioni sono riportate da una lettera che indica il tipo di attacco, seguita da dei numeri che specificano il diametro millimetrico della filettatura. In genere quelle più utilizzate sono le lampadine con attacco piccolo E14, oppure le E27 con attacco grande.
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